VISIONI ONIRICHE
giugno 12, 2010…assuefatto dal tepore lunare, vedo risate di prostitute sanguinanti, davanti a meco con le tonsille in mano, mi parlano con spasmi di dolor ancestrale… ragazzi acefali giocano a calcio con bulbi oculari che penetrano le porte di carne… una ragazza legge, assorta sul prato, libri osceni, le giro attorno per non morire… sorride l’ematoma in fronte…
REALE E VIRTUALE
giugno 6, 2010Virus
giugno 5, 2010Virtuale e reale, oh quale commistione incestuosa! Verrà l’era in cui i virus saranno indifferenti l’uno all’altro… virtuali (immaginari) o reali… saranno pura proiezione edipica, saranno il figlio e il figlio-padre, la madre ctonica e il figlio ribelle, la commistione di due differenti identici… L’Aids sarà un virus informatico… e i virus informatici saranno una sifilide informatica, derivante da copulazioni virtuali…
fare filosofia criticamente
giugno 4, 2010“qual è il modo migliore di seguire i grandi filosofi? Ripetere ciò che hanno detto, oppure fare ‘ciò che hanno fatto’?, ossia creare concetti per problemi che necessariamente cambiano. è per questo che il filosofo non è molto incline a discutere. qualunque filosofo fugge quando sente la frase:’adesso parliamo un po’ ‘”. Deleuze e Guattari.
Pornè.
giugno 3, 2010espediente erotico-esistenziale
giugno 3, 2010B: “il fatto essenziale è che tu devi chiedere a loro di NON uscire.”
Edipo re del cazzo.
giugno 3, 2010 EDIPO= DISTINZIONE PERSONALE DI PADRE, MADRE, FIGLIO, MA EDIPO= FIGLIO CHE UCCIDE IL PADRE CHE VUOLE SCOPARSI LA MADRE. DUNQUE, è EDIPO MEDESIMO A SANCIRE L’ANTI-EDIPO! EDIPO CHE UCCIDE IL PADRE ED EDIPO CHE DIVENTA PADRE. I RUOLI SI CONFONDONO. IL PADRE DIVENTA IL FIGLIO SOTTOMESSO. E VICEVERSA.
SI PONGA LA SEGUENTE SITUAZIONE: SE EDIPO, IL SUPERAMENTO DEL COMPLESSO DI EDIPO, PRESUPPONGONO CHE IL PADRE SIA RICONOSCIUTO COME DOMINANTE RISPETTO AL FIGLIO DOMINATO(IL SUPER-IO è QUESTO!), ALLORA IL FIGLIO CHE SI RIBELLA CONSAPEVOLE DELLA PROPRIA COLPEVOLEZZA, NON è ANCORA IL PADRE- LA CONFUSIONE COL PADRE!- CHE ASSUME IL RUOLO DI DOMINANTE RISPETTO AL (PRIMO) PADRE, ORA, DOMINATO? LA CONFUSIONE, PRIMA DI RIGUARDARE LA PERSONA, CONCERNE I RUOLI… I RUOLI SOCIALI CHE IL PADRE E IL FIGLIO HANNO.
IN REALTà, LA LOTTA DEL FIGLIO CONTRO IL PADRE PER SOPPIANTARLO E UNIRSI ALLA MADRE BUONA, è UN PRODOTTO DI EDIPO MEDESIMO, è IL SOSTITUIRE IL PADRE CON IL FIGLIO-PADRE (LO SPIRITO SANTO è IL SUPER-IO CHE TUTTO SI FOTTE!), è L’AFFERMAZIONE DI UN EDIPO DIVERSO MA UGUALE POICHè IL RUOLO DI DOMINANTE E DOMINATO è IDENTICO, MA SVOLTO SEMPLICEMENTE DA PERSONE DIFFERENTI.
Corpo
Maggio 27, 2010“il corpo è la fusione-con di flussi organici trasversali i quali legami sono, per l’appunto, casuali, polivoci, indiretti, ecc.; … il cuore è macchina che pompa sangue, ma che pompa anche sperma, la bocca succhia latte, saliva, sangue, secrezioni organiche, sperma; l’ano emette un flusso di merda che si ricongiunge …con sperma e saliva… il corpo è fusione-con di strati de-centranti e indipendent.” Deleuze
NOTE SENZA SENSO
Maggio 21, 2010giardinieri, donne di servizio incastonati in rumori di amianto tecnico bagnato da sinuosi effluvi di sangue e aulenti rose che sussurrano evanescenti profumi d’amore. Grida e scrugniti distesi lungo il litorale casalingo che baciano dipinti costuditi con incenso e mirra… le voci si fanno vacue, assordanti canine decorate di croci e pugnali immacolate all’ombra lucerna che, di sospiri saturnali, ricopre le note in-sensate.
Dominante contro dominato
Maggio 20, 2010il dominante esercita una funzione che riduce a cosa l’uomo e la natura; tuttaiva, il dominante che cosifica la non-cosa dipende dalla cosa per essere tale. il dominante che si vuole individuare in quanto soggetto cosificante ricade nel mondo cosificato che lui stesso pone. il dominante esercita la funzione di cosificare, ma per cosificare deve già essere cosa, deve presupporre la posizione di cosa che attribuisce all’uomo e alla natura. il dominante, in quanto funzione di controllo sulla cosa, esercita una funzione il cui orizzonte, l’orrizonte in cui si muove, è la cosa.il dominante è separato dalla cosa, ma ricade nella cosa nella misura il suo orizzonte è la cosa: l’uomo che uccide l’orso ricava da esso l’ascia che, a propria volta, uccide il toro per ricavare dalle sue corne la lancia che, nelle mani di un uomo, nega la vita di un orso per ricavare la pelliccia per vestirsi… e così all’infinito… tuttavia, l’uomo vede nel toro non il toro ma già la lancia. vede nell’animale la cosa utile. l’uomo, certo, si vede come trascendente (soggetto non cosato?), ma, al contempo, è cosa, è funzione che pone in essere l’utile, che riproduce all’infinito l’utile. l’uomo è la cosa che uccide l’animale da cui ricava la lancia che uccide il toro da cui l’uomo ricava un’altra ascia. l’uomo è una cosa che cosifica la non-cosa.l’uomo che domina ciò che rende cosa è cosa: è utile come la cosa. si rende utile per determinare la riproduzione dell’utile. si cosifica per cosificare.